Screening cervicale: in cosa consiste

Appuntamento dal dentista ✓ dall’oculista ✓ per lo screening cervicale?

Spesso capita che l’appuntamento per lo screening cervicale finisca in fondo all’elenco delle cose da fare, ma trovare del tempo anche per quello può salvarti la vita. Quest’anno non rimandare, scegli di prenderti cura di ogni parte di te, anche nascosta.

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Cos’è lo screening cervicale

Lo screening cervicale consiste nel controllare lo stato di salute del collo dell’utero, ovvero l’apertura dell’utero al fondo della vagina. Non è un test per la diagnosi del cancro, tuttavia aiuta a prevenirlo individuando tempestivamente alterazioni cellulari che potrebbero portare a sviluppare la malattia. Durante il test vengono prelevati alcuni campioni di cellule. Le cellule vengono analizzate per individuare la presenza del papillomavirus umano (HPV), che può causare alterazioni visibili sulle cellule del collo dell’utero.

Chi può prendere parte allo screening cervicale

In Italia tutte le regioni si stanno impegnando per realizzare lo screening del tumore del collo dell’utero mediante Pap-test per le donne comprese nella fascia di età 24-29 anni e mediante test molecolare HPV test per le donne dai 30 ai 64 anni. Tutte le regioni si stanno impegnando per adottare il modello basato sul test molecolare per la ricerca dell’HPV.

Come si svolge l’appuntamento per lo screening

Passaggio 1: Innanzitutto dovresti prenotare un appuntamento appena ricevi la lettera di invito. È consigliabile evitare i giorni del ciclo mestruale e anche i due giorni immediatamente precedenti e immediatamente successivi. Il test in sé dura meno di cinque minuti, e l’appuntamento non richiederà più di dieci minuti in tutto. Per la maggior parte, gli screening cervicali vengono effettuati presso i consultori medici da un’infermiera, da un’ostetrica o da un medico.

Passaggio 2: Il giorno dell’appuntamento incontrerai il personale sanitario, che ti spiegherà come si svolgerà la procedura e risponderà a tutte le tue domande.

Passaggio 3: Dietro un paravento, dovrai svestirti dalla vita in giù togliendo anche la biancheria intima. In genere avrai a disposizione un telo con cui coprire le parti intime, ma se preferisci potrai indossare una gonna comoda o un abito che potrai sollevare quando sarà il momento. Dovrai sdraiarti su un lettino; la prelevatrice ti spiegherà quale posizione assumere. Potrà sembrarti innaturale mostrare le parti intime del tuo corpo a una persona che non conosci, ma ricorda che si tratta del suo lavoro quotidiano e dunque non baderà in alcun modo al tuo aspetto.

Passaggio 4: L’infermiera ti informerà quando avrà inizio il test. A questo punto inserirà delicatamente uno strumento liscio e allungato (speculum) in vagina, utilizzando una piccola quantità di lubrificante se necessario. Dopo aver inserito lo speculum in vagina, l’infermiera ne aprirà delicatamente i becchi per poter vedere il collo dell’utero. Strofinando uno spazzolino sul collo dell’utero, ne preleverà alcune cellule. Potresti provare un leggero fastidio, ma la procedura non è dolorosa. Le cellule verranno collocate in un contenitore di plastica e inviate al laboratorio per essere esaminate. L’infermiera estrarrà lo speculum e potrai rivestirti.

Cosa succede dopo l’appuntamento

Riceverai i risultati del test per posta dopo circa quattro settimane. La lettera spiegherà il test effettuato e il significato dei risultati. Per qualsiasi domanda in merito potrai consultare il medico di famiglia o il ginecologo.

HPV e screening cervicale

Il nome Papillomavirus umano (HPV) definisce un gruppo di virus molto comuni che è possibile contrarre attraverso un contatto diretto dell’area genitale tra due partner. Esistono oltre 100 ceppi di HPV, dei quali almeno 14 provocano il cancro (noti anche come ceppi ad alto rischio).1 Lo screening cervicale analizza un campione di cellule del collo dell’utero per individuare questi ceppi di HPV; nel caso siano presenti, le cellule vengono ulteriormente esaminate alla ricerca di eventuali alterazioni. Se le cellule anomale non vengono curate, potrebbero trasformarsi in un cancro del collo dell’utero.

In Italia, raggiunti i 12 anni di età i giovani maschi e femmine possono vaccinarsi contro l’HPV per proteggersi dai tumori causati dal virus, incluso il cancro del collo dell’utero. Tuttavia, il vaccino contro l’HPV non protegge da tutti i ceppi del virus1, quindi è importante partecipare regolarmente ai programmi di screening rispondendo agli inviti.

Perché è importante partecipare ai programmi di screening cervicale

Nel mondo, ogni minuto viene diagnosticato un cancro al collo dell’utero; per fortuna, se diagnosticato e trattato precocemente, si stratta di una malattia curabile.2 Lo screening cervicale è uno dei modi migliori per proteggerti da questo tipo di cancro, quindi se hai ricevuto un invito o hai già fissato un appuntamento non rimandare: potrebbe salvarti la vita.

Hologic è orgogliosa di sostenere le donne di tutto il mondo nella lotta contro il cancro del collo dell’utero. Prenditi cura della tua salute e non mancare all’appuntamento.


Vuoi saperne di più?

Puoi anche visitare il sito dell’Organizzazione mondiale della sanità www.who.int/health-topics/cervical-cancer.

Bibliografia
  1. NHS, screening cervicale: perché è importante, 31 marzo 2020. Disponibile alla pagina https://www.nhs.uk/conditions/cervical-screening/why-its-important/ [consultato nel novembre 2022]
  2. Organizzazione mondiale della sanità, scheda informatica su HPV e cervicocarcinoma, 11 novembre 2020. Disponibile alla pagina https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/human-papillomavirus-(hpv)-and-cervical-cancer [in base al calcolo che vi siano circa 570.000 nuovi casi ogni anno] [consultato nel novembre 2022]

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